Il perfezionismo patologico è una componente comune a molti disturbi mentali e si è quindi cercato di trovare una possibile correlazione tra questo e la soddisfazione sessuale.
Recentemente uno studio ha indagato, in una popolazione non clinica, il possibile legame tra la soddisfazione sessuale e il perfezionismo, inteso in questo caso nella sua variante patologica.
Una buona salute sessuale per l’individuo può essere definita come “uno stato di benessere, che sia esso fisico, psichico o sociale, in relazione alla sua sessualità”.
Sono state individuate delle variabili sociodemografiche che possono essere associate alla soddisfazione sessuale, tra queste possiamo trovare un alto livello di istruzione correlato a un numero basso di partner sessuali e una maggior frequenza di rapporti sessuali all’interno della coppia.
Il perfezionismo, nella sua accezione disadattiva, è definito come la tendenza di un individuo a pretendere per se stesso, e, talvolta anche per gli altri, livelli eccessivamente elevati di performance anche a scapito del lavoro e della salute sia fisica che psicologica.
Alcuni autori hanno individuato tre dimensioni del perfezionismo: il perfezionismo rivolto a se stessi, quello rivolto agli altri e il perfezionismo sociale; quest’ultima forma di perfezionismo riguarda standard poco realistici, che l’individuo si pone, riguardo ciò che dovrebbe fare per guadagnare l’approvazione degli altri.
Come detto in precedenza, sono diversi i disturbi mentali in cui è presente il perfezionismo patologico, tra questi non mancano i disturbi sessuali.
L’ipotesi dello studio era che il perfezionismo, in particolare quello sociale, potesse essere correlato negativamente con la soddisfazione sessuale negli individui e nelle coppie. I risultati ci hanno mostrato l’esistenza di un legame tra l’età e la soddisfazione sessuale, i più giovani risultano infatti più soddisfatti sessualmente rispetto ai più anziani; un’altra correlazione è quella tra la frequenza dei rapporti sessuali e la soddisfazione, evidenziando negli individui che avevano dai 4 ai 6 rapporti settimanali, il gruppo più soddisfatto; sono risultati più soddisfatti anche gli individui che sostenevano di avere un solo partner sessuale; infine, è stata confermata l’ipotesi degli autori, per cui è stata rilevata una correlazione negativa tra perfezionismo sociale disadattivo e soddisfazione sessuale.
Per concludere, tenendo conto dei risultati dello studio, risulterebbe utile trattare il perfezionismo sociale patologico per quegli individui e quelle coppie che non sono soddisfatti della propria vita sessuale.