Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è ora classificato come una condizione separata nel DSM-5, non più all’interno dei disturbi d’ansia. È caratterizzato dalla presenza di ossessioni (pensieri, impulsi o immagini indesiderati) e compulsioni (comportamenti ripetitivi) che causano disagio. Altri disturbi correlati sono il disturbo da accumulo patologico, il disturbo da escoriazione della pelle, il disturbo da dismorfismo corporeo e la tricotillomania.
Il DOC può colpire dal 2 al 3% delle persone durante la loro vita, indipendentemente dal sesso, con insorgenza spesso nell’infanzia, adolescenza o prima età adulta. Il trattamento del DOC può coinvolgere la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), che aiuta a ristrutturare i pensieri disfunzionali, esporre il paziente gradualmente alle sue paure e insegnare a controllare le risposte alle ossessioni. La terapia farmacologica con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) è anche comune e può essere utilizzata insieme alla TCC.
La mindfulness può essere integrata nel trattamento del DOC, aiutando i pazienti a diventare consapevoli dei loro pensieri e sensazioni indesiderate e ad accettarli senza reazioni automatiche. L’obiettivo è promuovere l’accettazione e l’auto-compassione. La combinazione di trattamenti può essere particolarmente efficace per affrontare il DOC.