L’identificazione delle persone dotate di plusdotazione è complessa, poiché manca ancora una definizione condivisa di plusdotazione. Tuttavia, spesso si utilizza il Quoziente Intellettivo (QI) con un valore di almeno 130 come criterio principale, distinguendo tra plusdotazione (QI maggiore o uguale a 130) e alto potenziale cognitivo (QI tra 120 e 129).
La plusdotazione non si limita a un alto QI, ma comprende caratteristiche come la velocità di pensiero, la creatività, e la tendenza a fare ragionamenti complessi. Tuttavia, queste caratteristiche possono portare anche a comportamenti come noia, distrazione e la necessità di stimolazioni e informazioni aggiuntive.
Le persone dotate di plusdotazione spesso mostrano un’ asincronia tra il loro sviluppo cognitivo e emotivo. Sono solitamente molto sensibili ed espongono un’intensità emotiva maggiore rispetto ai loro coetanei. Questo può portare a difficoltà nelle relazioni sociali e nel controllo delle emozioni.
Per interagire con le persone dotate di plusdotazione, è importante riconoscere sia i loro punti di forza che i punti di debolezza e validare le loro esperienze emotive. Il supporto di professionisti è cruciale per aiutare queste persone a sviluppare le loro potenzialità in modi sani ed efficaci.