L’ansia è un’emozione naturale e utile nell’adattamento, ma può diventare eccessiva, portare al panico e diventare patologica. L’ansia deriva da pensieri su minacce percepite piuttosto che dall’evento stesso. Si differenzia dalla paura in quanto quest’ultima risponde a pericoli reali, mentre l’ansia risponde a pericoli percepiti.
La paura è una risposta diretta a un pericolo specifico e attiva il corpo per il combattimento o la fuga. È una risposta mirata e consapevole. D’altra parte, l’ansia è una risposta emotiva a un pericolo percepito e può causare sintomi fisici simili ma si attiva in situazioni dove il pericolo è solo percepito.
Per gestire l’ansia, è importante identificare i pensieri disfunzionali che la scatenano. La psicoterapia cognitiva è un efficace approccio che si concentra sulla relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti. È fondamentale sostituire i pensieri ansiosi con pensieri più funzionali. Inoltre, è importante individuare i bias cognitivi, come il pensiero tutto o nulla, la generalizzazione e la catastrofizzazione, e cercare di correggerli.
Nel processo di gestione dell’ansia, è utile chiedersi di che emozione si tratta, identificare i pensieri relativi all’emozione, mettere in dubbio i pensieri disfunzionali, sostituirli con pensieri più realistici e utili, e utilizzare tecniche comportamentali. La psicoterapia cognitiva è un efficace strumento per aiutare le persone a gestire l’ansia e adottare strategie di coping adeguate.