Il ritiro sociale negli adolescenti
Il libro “Il ritiro sociale negli adolescenti. La solitudine di una generazione iperconnessa” di Matteo Lancini affronta il senso di inquietudine vissuto dai nativi digitali durante l’adolescenza, periodo fondamentale per il formarsi dell’identità del singolo.
Il volume è diviso in quattro parti:
- prima viene inquadrato il vivere virtuale degli adolescenti;
- seconda i compiti evolutivi adolescenziali in rapporto con l’odierna società narcisistica;
- terza viene esplicitato il fenomeno del ritiro sociale;
- quarta vengono esposte alcune esperienze scolastiche e preventive in atto.
Dipendenza da internet
L’autore osserva come nei principali manuali diagnostici la dipendenza da Internet non compare direttamente: nel DSM-V vengono citati solamente gli abusi di videogiochi. Nella valutazione di un uso patologico di internet, sono importanti parametri sì al tempo di connessione (anche se non è presente un vero e proprio cut off) sia la qualità del tempo trascorso in rete. Ad esempio, un adolescente invischiato nella trasformazione corporea dedica molto tempo alla scelta del proprio avatar da mostrare al popolo del web. Quindi analizzare il come vengano usati internet e i videogiochi offre una grande possibilità di analisi del mondo interno dell’individuo.
Inoltre, il difficile lavoro di mentalizzazione del corpo è mediato anche dal gruppo dei pari, in quanto punto di riferimento e di confronto. Essere derisi ed estromessi dal gruppo proprio in questo periodo cruciale può determinare ferite profonde all’Io narciso.
Hikikomori: ritiro sociale
Nel cyberbullismo l’azione aggressiva risulta amplificata e maggiormente pervasiva, grazie all’anonimato e all’assenza di limiti spazio-temporali. Un espediente per sfuggire alla vergogna è l’autoreclusione, dunque il ritiro sociale (hikikomori). Il soggetto abbandona così la scuola o il lavoro, poi la rete di rapporti sociale finendo con il trascorrere la maggior parte della giornata nella propria stanza.
Oltre agli episodi di bullismo, sono cause favorenti l’entrata in hikikomori anche il rapporto di simbiosi con la figura materna e il sistema scolastico altamente competitivo.
Spesso il ritiro sociale è erroneamente associato alla dipendenza da internet, quando in realtà l’uso della rete potrebbe rappresentare l’unico contatto con la realtà, impedendo cadute psicotiche.
La percezione della gravità di certe azioni online è spesso limitata, sia negli adolescenti sia nei genitori che sottovalutano la portata dei rischi. Un locus of control interno può limitare il rischio di un utilizzo inadeguato della rete, proteggendo da sexting, gaming, abuso dei social o uso illegale dei contenuti multimediali. Infatti, se il soggetto percepisce di avere un ruolo attivo nel muoversi nel mondo, reale e virtuale, sarà in grado di utilizzare Internet come risorsa e non come realtà alternativa. Ruolo determinante nel favorire ciò è svolto anche dagli adulti di riferimento, primariamente i genitori
Per maggiori informazioni sul ritiro sociale negli adolescenti, contatta il Centro Medico Carugate in Via Bertarini, 22, 20061 Carugate MI. Telefono: 340 322 5040