Dipendenza da lavoro

Una dipendenza poco riconosciuta come tale è quella dal lavoro. Per definire tale fenomeno, Oates ha coniato il termine di Workaholism sottolineando, appunto, il bisogno incontrollabile di lavorare di queste persone.

Le dimensioni principali delle persona affette da questa dipendenza sono:

  • Comportamentale: lavorare eccessivamente
  • Cognitiva: lavorare compulsivamente

Ciò vuole indicare come le cause della dipendenza dal lavoro non siano determinanti esterne: si assistono a problemi legati alla salute e alle relazioni interpersonali.

Dipendenza da lavoro: cosa causa

Lo stile di vita proprio del workaholic è inflessibile e compulsivo con conseguenze quali il sacrificio della rete amicale e familiare, tutto ciò per riuscire ad ottenere soddisfazioni in ambito lavorativo.

Alcuni studi hanno dimostrato come questi soggetti abbiano degli attaccamenti emozionali quasi inesistenti e ciò è dovuto proprio alla ridotta sperimentazione di sentimenti positivi e di attrazione fisica nei confronti del partner: il soggetto con workaholism spende ed investe tutte le sue energie nel lavoro.

Vengono visti così come poveri di risorse e poco flessibili, ma soprattutto incapaci di gestire più ruoli (in famiglia e a lavoro) con conseguenti stati di ansia e frustrazione.

Anche con i colleghi di lavoro questi soggetti non sono in grado di stabilire buoni rapporti interpersonali.

Workaholism

Queste caratteristiche hanno un impatto anche sull’azienda in cui il workaholic lavora e quest’ultima, a sua volta, potrebbe sostenere o provocare la dipendenza da lavoro.

Nel fenomeno del workaholism una parte importante è rivestita dal ruolo della tecnologia che da un lato aiuta i lavoratori a gestirsi con più flessibilità le esigenze lavorative e private, dall’altro, però, permette di connettersi al lavoro in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

Le aziende e le organizzazioni possono favorire lo sviluppo di questa dipendenza offrendo promozioni a chi lavora di più e con diligenza. Se inizialmente i workaholics sono i primi ad ottenere queste tipologie di premi, a lungo andare e a causa della loro incapacità di delegare il lavoro ad altri, il perfezionismo e la stanchezza fisica e mentale, il loro rendimento peggiora.

La dipendenza da lavoro non porta benefici

Soresten e Feldman, infatti, definiscono la sindrome da workaholism come soddisfazione lavorativa alimentata da buone performance in un intervallo di tempo, mentre come stanchezza fisica, mentale e esasperato perfezionismo in un altro intervallo di tempo.

L’apporto negativo dei workaholics all’azienda è dovuto proprio alla loro incapacità di delegare e di coinvolgere gli altri membri del team nel lavoro. Questi ultimi saranno portati ad evitarli rinunciando alle loro importanti risorse e rinunciando al lavoro di squadra: la conseguenza è che l’efficacia dell’azienda viene danneggiata. Inoltre, verrà a crearsi un effetto a catena in cui membri del team con poche responsabilità se ne assumono di maggiori, aumentando di conseguenza le pressioni sui colleghi con mansioni inferiori.

Per concludere, possiamo constatare come a lungo termine i workaholics non abbiano alcun beneficio, anzi, potrebbero avere anche problemi nell’adattarsi alle nuove aziende e alle nuove tipologie di lavoro che richiedono maggiore adattamento e flessibilità.

Per maggiori informazioni, contatta il Centro Medico Carugate in Via Bertarini, 22, 20061 Carugate MI. Telefono: 340 322 5040

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