La rabbia è un’emozione che nasce nel momento in cui percepiamo un pericolo o un’intrusione e abbiamo la necessità di mettere in atto dei comportamenti aggressivi che garantiscano la nostra sopravvivenza.
In base a quanto siamo arrabbiati esistono diverse sfumature qualitative e quantitative che questa emozione può assumere. Tutti noi, però, possiamo provare anche rabbia causata da sentimenti provenienti dall’interno.
Distinzione tra rabbia primaria e rabbia secondaria
Per questa ragione, Greenberg e Paivio hanno suggerito una distinzione tra rabbia primaria e secondaria. Quest’ultima viene definita come “reazioni secondarie ad altre emozioni e processi cognitivi che si verificano quando i pensieri coscienti e le attribuzioni di colpa sono insufficienti a causare l’attivazione della rabbia”: la rabbia secondaria blocca stress e dolore rimuovendoli dalla consapevolezza.
La rabbia è quindi sì uno strumento di risposta per gli stimoli minacciosi, ma anche uno di difesa da emozioni e sensazioni spiacevoli provenienti dal nostro interno.
Rabbia secondaria e dinamiche famigliari
Nel chiedersi perché sia necessario difendersi da certe emozioni e dunque sopprimerle, si è concluso che cruciale è il ruolo dell’attaccamento e delle dinamiche familiari: la cultura di una famiglia influenza infatti le modalità di regolazione emotiva.
È possibile che i bambini siano stati sgridati quando hanno mostrato determinate emozioni oppure può essere che la famiglia stessa abbia insegnato al bambino ad utilizzare la rabbia in tutti i momenti che richiederebbero tristezza o paura.
Reazioni di rabbia e vissuti dolorosi
Da ciò emerge come indagare a fondo il sistema familiare e la sua cultura possa aiutare nella relazione terapeutica. All’interno di questa il clinico, attivando i modelli operativi interni del paziente, potrà utilizzare le reazioni di rabbia come accesso ai vissuti dolorosi, aiutandolo a giungere ad una visione di sé maggiormente introspettiva. Il soggetto potrà, dunque, capire che il problema non è sentire l’emozione, ma la valutazione che egli rivolge a sé stesso davanti a quelle emozioni spiacevoli.
Per maggiori informazioni sull’argomento della rabbia secondaria, contatta il Centro Medico Carugate in Via Bertarini, 22, 20061 Carugate MI. Telefono: 340 322 5040