È noto che molte patologie e molti disturbi possano presentarsi in comorbilità con altre. Una recente metanalisi ha riscontrato una associazione tra il disturbo bipolare e il morbo di Parkinson.
Disturbo bipolare
Definendo il disturbo bipolare, questo può essere descritto come una patologia contraddistinta da alterazioni dell’umore molto evidenti in cui si alternano fasi caratterizzate da episodi maniacali in cui si evidenziano euforia e ed eccitazione e fasi composte da sintomi depressivi. Questo disturbo può sfociare frequentemente in rischio suicidario e abuso di sostanze.
Morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson, invece, è una malattia neurodegenerativa inerente ai disturbi del movimento: si caratterizza per sintomi quali resistenza ai movimenti passivi, tremore e bradicinesia. A questo disturbo sono chiaramente associate ulteriori conseguenze fisiche che comportano ad esempio l’utilizzo di una postura curva, ma anche psicologiche come depressione e disturbi del sonno.
Questa è una malattia che ancora oggi presenta un’eziologia incerta, ma è stato ormai assodato il coinvolgimento della dopamina: nei pazienti affetti da Parkinson si è evidenziata una riduzione dei livelli della quantità di questo neurotrasmettitore. Fattori ambientali, occupazionali o l’esposizione ad alcune tossine possono aumentare il rischio di insorgenza della malattia.
Associazione tra disturbo bipolare e morbo di Parkinson
Una metanalisi pubblicata nel 2019 ha confrontato ed analizzato vari studi per un totale di 65000 pazienti con diagnosi di disturbo bipolare trovando che questa diagnosi sia associata ad un aumento della probabilità di 3,35 volte di ricevere una futura diagnosi di morbo di Parkinson. Questo aumento di probabilità è stato confermato da un follow-up dopo 9 anni: l’aumento della probabilità era di 5,20 volte più alto. (Faustini RP, Duarte Gs, Ferreira JJ, et al. 2019).
Anche in un altro studio condotto tra il 2001 e il 2009 è stata riscontrata questa associazione:
analizzando 56440 casi e confrontandoli con un gruppo di controllo senza alcuna diagnosi di disturbo bipolare, è stata trovata un’incidenza maggiore del morbo di Parkinson in età più giovane in coloro che avevano una diagnosi di disturbo bipolare (Mao-Hsuan Huang, Chih-Ming Cheng, Kai-Lin Huang et al, 2019)
Questa scoperta è utile sia per chiarire le possibili cause del morbo di Parkinson che per indagare più a fondo il possibile impatto degli psicofarmaci sulla malattia.
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