In un periodo di emergenza come quello causato dal covid-19, la terapia cognitivo comportamentale online ha raggiunto il suo apice d’impiego. È diventato sempre più necessario garantire servizi di teleconsulenza per offrire a tutti la possibilità di continuare il proprio percorso di terapia o di cominciarne uno nuovo.
La terapia cognitivo comportamentale online consente, infatti, di bypassare qualsiasi condizione fisica, medica, sociale e geografica, riducendo dunque tutti quei fattori che potrebbero limitare l’accesso dell’individuo al servizio specialistico.
Terapia online
In particolare, la terapia cognitivo-comportale ha dimostrato la sua efficacia anche nella relazione a distanza. Questo approccio evidence-based postula una stretta relazione tra comportamenti, pensieri ed emozioni evidenziando come un problema, un disturbo o un disagio siano spesso il prodotto di credenze disfunzionali influenzate e confermate costantemente dalle strutture e costruzioni cognitive dell’individuo.
L’obiettivo di questa tipologia di psicoterapia è dunque quello di individuare tutti quelli che sono gli schemi e pensieri ricorrenti di interpretazione della realtà per sostituirli con altri funzionali, tramite una relazione di collaborazione tra paziente e terapeuta.
Utilizzi della terapia cognitivo comportamentale
La terapia cognitivo comportamentale è ad oggi utilizzata per una mole di patologie e forme di disagio e, per ciò che riguarda la sua forma online, troviamo un’implicazione efficace in problematiche quali disturbi d’ansia, disturbi depressivi, disturbi dell’alimentazione, dipendenze, disturbi di personalità e dolore cronico.
In ogni caso per poter iniziare un percorso terapeutico in tale modalità, è necessario che venga valutata la compatibilità del disagio con le caratteristiche del trattamento online: bisogna considerare la gravità della patologia, le risorse del paziente, la sua sicurezza e l’eventuale presenza di patologie mediche che potrebbero complicare il percorso clinico.
Fasi della terapia online
La modalità terapeutica online dell’approccio cognitivo-comportamentale segue le stesse fasi fondamentali della normale terapia in studio.
Primo colloquio
Si ha un primo contatto che avviene tramite una telefonata in cui il terapeuta valuta la richiesta d’aiuto del paziente rispetto alle proprie competenze; una volta approvata questa richiesta si sottoscrive un contratto terapeutico in cui vengono descritte ed illustrate al paziente le modalità attraverso cui avverrà la terapia (modello teorico, obiettivi da raggiungere, frequenza delle sedute, prezzo, modalità di pagamento) e questo contratto verrà inviato al paziente tramite e-mail.
Fase di assessment
Dopo il primo colloquio segue una fase di assessment in cui il terapeuta cerca di raccogliere tutte le informazioni che risultano essere utili ai fini del percorso terapeutico: si analizzano gli aspetti cognitivo-comportamentali, si individuano fattori protettivi, predisponenti e precipitanti, si raccolgono informazioni sulla storia personale del paziente e su tutte le esperienze significative vissute.
Sedute settimanali online
La fase vera e propria di trattamento prevede sedute settimanali della durata di 50 minuti e il terapeuta può utilizzare delle tecniche esperienziali (es. mindfulness) che favoriscono un cambiamento reale del repertorio comportamentale del paziente.
Avvicinandosi alla conclusione del trattamento, le sedute verranno programmate in tempi maggiormente dilazionati e dopo l’ultimo incontro vengono pianificati tre incontri di follow-up a distanza di uno, tre e sei mesi.
Vantaggi della psicoterapia cognitivo comportamentale online
Le evidenze scientifiche riscontrate su questo approccio mettono in risalto numerosi vantaggi:
- la psicoterapia cognitivo-comportamentale online può trarre vantaggio da numerosi mezzi per lo scambio di materiale audio e video con il paziente per offrire nuovi spunti di riflessione o per effettuare più facilmente incontri di gruppo, grazie ad una sempre maggiore disponibilità di dispositivi tecnologici e della rete internet veloce;
- effettuare le sedute online permette al paziente di sentirsi al sicuro nel proprio spazio. Da un punto di vista clinico, un’ampia gamma di pazienti riporta disagi che hanno ricadute sulla possibilità di fare anche piccoli spostamenti o di allontanarsi da casa come ad esempio i disturbi da panico con agorafobia o gravi forme depressive;
- la privacy di un paziente può risultare più tutelata non dovendo chiedere permessi a lavoro o non dovendo dare giustificazioni su dove ci si sta recando;
- a livello economico sono stati riscontrati benefici poiché in svariati casi le sedute hanno un costo inferiore rispetto a quelle in studio.
Limiti della terapia online
Al contempo, come per ogni terapia, sono stati rilevati alcuni limiti:
- a livello di costruzione di un’alleanza terapeutica vengono inevitabilmente a mancare aspetti importanti quali l’incontro fisico, lo studio dei movimenti del corpo, l’interazione, la gestione autonoma del tempo;
- svolgere le sedute da remoto, in alcuni casi e in alcuni pazienti, potrebbe fungere da ulteriore strategia di evitamento e come ulteriore strategia difensiva;
- nonostante i possibili vantaggi economici, alcuni pazienti potrebbero avere difficoltà nell’effettuare il pagamento online, non padroneggiato ancora da tutti;
- il paziente potrebbe non avere la possibilità di essere solo nella stanza e non avere dunque un luogo confortevole e riservato che garantisca il rispetto della privacy;
- lo sviluppo tecnologico ancora oggi purtroppo non ricopre tutte le aree geografiche, per questo motivo alcuni pazienti potrebbero non disporre dei giusti mezzi per portare avanti un percorso già iniziato in presenza con una conseguente interruzione della terapia e possibili ricadute a lungo termine.
Efficacia del trattamento cognitivo comportamentale online
A riprova dell’efficacia del trattamento online con approccio a cognitivo comportamentale, in Svezia è stato effettuato un esperimento con persone con diagnosi di ipocondria (forte ansia per il proprio stato di salute): la principale caratteristica di questo disturbo è che le paure persistono nonostante le rassicurazioni mediche.
In questo studio sono stati messi a confronto un trattamento di psicoterapia cognitivo comportamentale online di 12 settimane gestito da uno psicologo via mail e un gruppo di controllo che non ha ricevuto alcun trattamento.
Training di mindfulness
Il gruppo sperimentale ha ricevuto un trattamento di auto-aiuto e un training di mindfulness per imparare ad osservare le proprie sensazioni corporee senza cercare di controllarle. I partecipanti potevano contattare a loro discrezione lo psicologo online: il ruolo di quest’ultimo è stato quello di fornire un feedback relativo ai compiti e di garantire l’accesso a successivi moduli di trattamento.
Risultati della terapia cognitivo comportamentale online
Si è osservato che dopo il trattamento, il 67,5% dei soggetti che hanno ricevuto terapia cognitivo-comportamentale online non ha soddisfatto più i criteri diagnostici dell’ipocondria, mentre nel gruppo di controllo lo stesso outcome si è riscontrato solo nel 4,9% dei partecipanti. Questa ricerca suggerisce, quindi, che la terapia cognitivo comportamentale online è una valida alternativa da utilizzare in tutti i casi in cui è impossibile o non indicato svolgere una normale terapia in presenza (state of mind:” Ipocondria: efficacia di un trattamento cognitivo-comportamentale online”).
Per prenotare un primo colloquio online, contatta gli specialisti del Centro Medico di Carugate.