La professoressa Daniela Lucangeli è, oltre che professore ordinario e prorettore UniPd, presidente dell’Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnamenti Specializzati (CNIS), per la diffusione di informazioni, conoscenze scientifiche e tecniche nella psicologia dell’apprendimento.
“Cinque lezioni leggere sull’emozione di apprendere” raccoglie il lavoro di divulgazione scientifica della professoressa, trascritto in un linguaggio accessibile a tutti, per insegnanti, operatori scolastici, ma anche genitori e studenti che vogliano approfondire il tema dei processi cognitivi ed emotivi che accompagnano l’apprendimento.
Lezione 1:
la scuola dell’abbraccio. Si spiegano i fondamenti della warm cognition, ossia del rapporto fra cognizioni ed emozioni, con le conseguenti ripercussioni sulla didattica. Le emozioni sono flussi di corrente neuroelettrica che lasciano una traccia indelebile nelle memorie: fondamentale che l’insegnante conosca quelle coinvolte nell’apprendimento.
Lezione 2:
sbagliando si impara. L’errore non va condannato, ma usato per localizzare la difficoltà incontrata durante l’apprendimento. L’apprendimento interviene sulla struttura del nostro cervello, crea connessioni, perciò gli insegnati devono essere consapevoli della loro funzione di facilitatori, che vogliono comprendere e risolvere l’errore insieme all’alunno.
Lezione 3:
verso il successo scolastico. Per promuovere il benessere scolastico è importante sostenere le emozioni che accompagnano il successo, come intuizione, creatività e ottimismo. Alcune posizioni pedagogiche sul come farlo: promuovere la percezione di autoefficacia; aiutare lo studente a sperimentare il successo; offrire modelli positivi e incoraggiare. Ancora una volta, importante considerare l’errore come strumento educativo.
Lezione 4:
stare male a scuola. Indagine del Ministero dell’Istruzione: il 73% degli studenti dichiara di stare male a scuola; il carico di lavoro è spesso vissuto come inadeguato, che richiede di memorizzare procedure invece di sviluppare conseguenze; inoltre, vivono ansia, senso di colpa e noia. Anche gli insegnanti, carichi di responsabilità non pertinenti, dichiarano di stare male a scuola, in quanto non riconosciuti come figure di riferimento e quindi poco gratificati. È importante promuovere un maggior benessere scolastico.
Lezione 5:
tutti bravi con i numeri. L’autrice è specializzata in intelligente numerica, la prima a comprarire; offre quindi indicazioni per chi vuole promuoverla fin dai primi anni di vita. Il potenziamento delle funzioni del cervello andrebbe svolto in modo corretto e costante nei primi 6 anni di vita, prima della scuola primaria. Genitori e docenti devono conoscere le abilità che sostengono questo tipo di intelligenza, per promuoverne lo sviluppo e accompagnarne la maturazione funzionale.